Ancora un giorno grigio, il freddo che non vuole andare via, un tempo uggioso che ti si appiccica addosso togliendo la voglia di fare qualsiasi cosa. Resto in casa ad ascoltare musica, a prendermi cura della mia casina con nuovi progetti arredativi, prendo misure e mi proietto nel futuro. Vorrei che certe cose fossero già realtà ma gustarmi l'attesa non mi dispiace poi tanto, pregusto quei momenti sognando ad occhi aperti con un pizzico d'impazienza e tanta fiduciosa serenità. Quindi pensare ad un nuovo tavolo o spostare il letto per guadagnare spazio significa molto di più per me, non è un capriccio dettato dall'abitudine del vedere sempre le stesse cose ma un progetto più ampio per la mia vita, per quello che stiamo costruendo. Chissà come sarà... Questi giorni di sole preannunciavano primavera, si farà attendere ancora un po' ma anche questo genera in me un senso di impaziente felicità; la voglia di andare a zonzo e godere dell'aria e del sole sulla pelle mi fa desiderare che i giorni scorrano via veloci, quando ancora è comunque piacevole starsene sotto il plaid a leggere o a vedere un film. Se ci si pensa bene non c'è un giorno che non sia bello o non abbia il suo fascino, che non abbia un perchè o che non ci lasci addosso un insegnamento di un qualche genere. E' semplicemente la crescita, lo scorrere della vita, così imprevedibile, a volte monotona, sorprendente nelle piccole cose, disarmante per ciò che può accadere nel bene o nel male. Ogni giorno è un tassello in più nella scoperta di noi stessi e di chi abbiamo intorno, un piccolo pezzo che si aggiunge a tutti gli altri a formare il famoso puzzle di cui parlavo un po' di tempo fa, il puzzle meraviglioso e vario che è la nostra mente così come il nostro spirito. A volte sembra che un giorno sia passato inutilmente, un po' come oggi sta scorrendo la mia giornata, ma so che stasera, dopo che avrò portato fuori Nebbia e continuerò a dedicarmi al mio disegno o alla mia lettura, avrò aggiunto al mio io un briciolo di esperienza in più. Non importa se sarà una banalità, sono contenta perchè ogni giorno che passa mi permette di arricchire il mio io e diventare, finalmente, la donna che voglio essere.
La ricetta di questa cheesecake me l'ha data una collega che a sua volta l'ha avuta da un'amica. Devo essere sincera... la sua aveva tutto un altro aspetto! Ma il sapore è delizioso. Il cioccolato bianco è molto dolce di suo quindi lo zucchero che si aggiunge alla preparazione è minimo.
INGREDIENTI:
- 180 g di biscotti secchi
- 80 g di burro
- 1 arancia non trattata
- 250 g di cioccolato bianco
- 1 cucchiaio di zucchero
- 250 g di philadelphia
- 150 g di yogurt bianco
- 1 uovo
- 4 g di colla di pesce
- zucchero di canna
Sbriciolare i biscotti e amalgamarli al burro ammorbidito a temperatura ambiente, compattare sul fondo di uno stampo a cerniera e porre in frigo. Montare l'uovo con il cucchiaio di zucchero fino a che risulterà chiaro e gonfio, aggiungere la phildelphia, lo yogurt, quattro cucchiai di succo d'arancia e il cioccolato bianco sciolto a bagnomaria ( e lasciato intiepidire ) nel quale avrete sciolto la colla di pesce precedentemente messa a bagno in acqua fredda e strizzata. Porre il composto sulla base di biscotti e rimettere in frigo per almeno quattro ore. Decorare con un caramello d'arancia preparato lasciando fondere lo zucchero di canna sul fuoco, quando sarà sciolto aggiungere tre cucchiai di succo d'arancia e la scorza d'arancia grattugiata, lasciar rapprendere e distribuire sul cheesecake al momento di servire.
E una ragione per vivere
Per sollevare le palpebre
E non restare a compiangermi
E innamorarmi ogni giorno ogni ora
Ogni giorno ogni ora di più
( "Tensione evolutiva", Jovanotti )
E una ragione per vivere
Per sollevare le palpebre
E non restare a compiangermi
E innamorarmi ogni giorno ogni ora
Ogni giorno ogni ora di più
( "Tensione evolutiva", Jovanotti )